C’è ancora qualcosa di bello in questo mondo, ma oggi non riesco a vederlo?

Si può parlare di depressione? Di ansia, di rabbia, di sconforto, di delusione, dei sentimenti negativi che ognuno di noi ha e può avere?

Voglio essere in grado di parlarne oggi per sfogarmi e sorridere domani per una gioia.

Perché sembra che oggi non ci manchi niente e ci manchi tutto allo stesso tempo.

Sono qui a parlare, dopo il mio ultimo sfogo a novembre scorso, del fatto che la testa tenti di esplodermi da qualche settimana, del fatto che sono in ferie ma ho il viso pieno di sfoghi da stress, che il ciclo mi è appena tornato in largo anticipo e dopo solo 10 giorni dalla fine dell’ultimo.

Ed è difficile parlarne, è difficile parlarne di persona, la paura che lo stress aumenti al primo “ma dai non pensarci!” come se io potessi controllare i miei pensieri.

Nelle ultime 5 notti sono stata svegliata da un incubo diverso ogni notte. Sempre pieni di violenza, nei confronti di animali anche a me cari, nei confronti di bambini o di persone deboli. E mi sono svegliata a causa della mia forte rabbia e paura all’interno dell’incubo.

Sono purtroppo una persona che assorbe le belle come le brutte notizie. Le belle notizie mi fanno anche piangere di commozione, mi fanno sorridere per giorni interi, mi fanno stare bene anche quando riguarda un posto lontano migliaia di chilometri da me.

Ma le brutte notizie, quelle mi strangolano. Lentamente mi tolgono il respiro, mi stringono la pancia, mi pesano sulla testa. Mi scombussolano il ciclo e mi fanno salire la nausea. E non voglio eliminarle, ho bisogno di sapere.

Non riesco a godermi la compagnia delle persone, non riesco a gioire appieno delle piccole vittorie che accadono così raramente (giusto pochi giorni fa ho avuto una bella notizia ma ve ne potrò parlare quando mi sentirò), non riesco neanche a parlarne a voce… è ritornato il problema, come sempre.

Il prossimo incontro con la mia psicologa sarà fra poche settimane e sto contando i giorni. Perché la terapia mi aiuta. E ora ne sento davvero la mancanza.

Voi sarete qui a pensare che c4zz0 voglio da voi… certamente niente. O forse tutto. Vorrei che qualcuno mi dicesse che non sono sola, piuttosto che “non pensarci”, vorrei che qualcuno mi dicesse che non passerà così facilmente, piuttosto che “vedrai passerà”, vorrei che qualcuno mi dicesse che è vero che mancano tante cose, piuttosto “smettila di lamentarti che non ti manca niente”.

Io sento che manca la possibilità di essere felici. Sento che qualcuno ci ha rubato quella spensieratezza ed ingenuità. Avrei voluto essere bambina per qualche anno in più e cerco di aggrapparmi ogni giorno a quello che mi fa stare bene.

C’è ancora qualcosa di bello in questo mondo, ma oggi non riesco a vederlo.

Questo articolo ha 2 commenti.

  1. Francesca

    Ti comprendo, perché io mi sento allo stesso modo. Nello specifico, da quando hanno disposto l’abbattimento degli animali della sfattoria degli ultimi, io ho perso i pochi brandelli di fiducia che ancora nutritivo nei confronti dell’umanità.

    1. La Cucina di Lena

      È stata proprio questa storia la goccia che ha fatto traboccare il vaso. In questi giorni sono a pezzi. Oggi ho proprio bisogno di staccare. Ti capisco benissimo.

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